mercoledì 31 agosto 2011

Di noi tutti abbi misericordia

Voci sintetiche e particolari costrizioni
ci impongono quotidianamente regimi opprimenti.
La soppressione non ha limiti, si espande e si diffonde
non c’è modo di fermarla perché è sia culturale che spirituale.
È colpa della santificazione di dio! Del dio creato
ad immagine e somiglianza dell’uomo,
di questo antropomorfismo di convenienza.
Quali processi di trasformazione sono intervenuti
per portarci oggi quest’immagine salvifica, sintetica
e preconfezionata, incantevole, affascinante e così
vistosamente e terribilmente falsa?
Quanti melodrammi e tragedie potremmo scrivere
guardando un po’ più intensamente la nostra immagine
quotidianamente riflessa su costosi specchi griffati?
E cosa succederà quando tutto questo sperma di corruzione
ci avrà infine contaminati tutti?
Quanto durerà la nostra consunzione?
Ci lasceranno sicuramente il tempo necessario
per andare a votare.
Dio santo! Tanta perversione non sarebbe degna del vomito!
Sopravviveranno solo gli schizofrenici e gli alcolizzati,
poeti che soli saranno riusciti veramente a combattere
per affermare la propria autarchia in questo mondo.
E saranno trincee per tutti gli altri
grandi campi di concentramento (o grandi discariche!)
enormi letamai di grasso e peli pubici biancastri
e di milioni di glutei avari di scranni e di centinaia
di cervelli dispoticamente repressi negli anni.
Chissà come ci si muoverà in questa grande fogna
e chissà quale sarà il trattamento riservatoci.
Riconosceremo i nostri rifiuti, allontanati
più per ipocrisia che per senso civico. E i nostri rifiuti
saranno la nostra fonte di sostentamento.
Si creeranno regimi e democrazie anche per questo.
La disumanità umana non è poi così tanto un paradosso.

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