1
Anatomia di epidermidi imperfette:
lui stabile, lei vertiginosa.
Estremamente incelabile
l’impeto arrogante del riverbero
universale ed univoco
epifanico di endemica distrazione
manchevole di semplice definizione
[scontato e quasi del tutto prevedibile].
2
Si viaggia in stormi compatti auto-insufficienti
al contempo intimamente agonistici
sterilmente scoloriti in questo tempo:
sono singolari e trascurate epilessie.
3
Cellule non levigabili
giacciono tenute dormienti
senza che alcun impulso esterno
le fecondi con una sorta d’instabilità pulsionale.
Troppo umanamente terreni!
Troppo umanamente fecali!
[quale dunque il disegno a ciò connesso,
per cui si sia perso – o mai ricevuto – l’insegnamento,
l’educazione all’espressività tangibile?
Ed ancor più arbitrario il consenso, tra simili, accordato].
4
Viscosi afflati di incomprensibile delirio
fremono su asfalti ben levigati
esteriorizzati ed amplificati
da fredde carcasse metalliche.
Provengono stucchevoli suoni
dall’intestino delle loro scorze
lucide, fors’anche nuove (ma codesto è un futile tormento!)
E l'esteta della vita si compiange nel vedere questo accostamento di epidermidi avvinghiate in amplessi senza tempo.
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